Esportare o avviare una attività in India.

Prime Advisory Network

Servizi di Global Export Management.


esportare in indiaCon una superficie di 3.287.263 kmq ed una popolazione di oltre 1.200 miliardi di abitanti, l’India presenta un vastissimo mercato interno, dotato della seconda popolazione più numerosa al mondo, ed una economia che da anni registra rapidi saggi di crescita (oltre il 7% annuo dal 1997 in avanti).

Il terziario rappresenta il motore principale dell’espansione, mentre quasi metà della popolazione è ancora occupata nel settore agricolo e il reddito pro capite (misurato a parità di potere d’acquisto) è solo al 135° posto a livello mondiale.

A causa della dimensione del mercato interno e delle dinamiche di crescita economica, l’India è un importante consumatore di petrolio e gas naturale. Di conseguenza il Governo, negli ultimi anni ha perseguito una attiva politica di concessione di licenze ed incentivazione per l’esplorazione del territorio indiano, al fine di aumentare la produzione interna.

La valuta levale dell’India è la “rupia”. Ed è pienamente convertibile con le altre valute, per le transazioni di conto corrente.

La rimessa di utili e dividendi è libera e regolata da convenzione internazionale contro le doppie imposizioni. Così come sono libere le operazioni di cessioni di quote da parte dell’investitore straniero ai partner indiani e il trasferimento di fondi da conti in rupie a conti esteri e viceversa. O il rimpatrio di capitale, capital gains e interessi e dividendi da parte di investitori istituzionali.

Sebbene vi siano limiti alla quote di partecipazione ed agli investimenti esteri in diversi settori, oggi l’India rappresenta un mercato assolutamente da sfruttare per tutti coloro che hanno un interesse sia nei settori dell’energia sia nei settori della distribuzione dei prodotti di massa.

I principali settori su cui investire in India sono i seguenti:

  • Meccanica: L’industria della meccanica è al centro delle iniziative del governo indiano. Vi sono molte opportunità per le imprese del settore, sia nell’esportazione di macchinari sia nella fornitura di tecnologia e know-how alle controparti indiane.
  • Automotive: L’India è il sesto produttore mondiale di autoveicoli, pertanto vi sono ottime opportunità di investimento per le aziende del settore.
  • Tecnologia dell’informazione e ICT: l’India, con oltre 4 milioni di lavoratori nel settore, e più di 16.000 imprese, è uno dei più importanti incubatori tecnologici del mondo. I costi di sviluppo in India sono stimati 4 volte inferiori a quelli americani.
  • Farmaceutica: il mercato indiano è ritenuto uno dei più interessanti al mondo per la produzione e distribuzione di prodotti farmaceutici.
  • Energie rinnovabili: la domanda energetica dell’India è in crescita fortissima. Vi è quindi particolare attenzione del governo locale agli investimenti in fonti di energia rinnovabile.
  • Infrastrutture: l’enorme popolazione indiana ed il tasso di crescita del mercato rappresentano una opportunità significativa per gli operatori delle infrastrutture e delle costruzioni. Sono attesi nei prossimi 20 anni enormi investimenti in aeroporti, porti, scuole e reti energetiche.

L’India dispone di una buona rete di convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni.

In India il Prime Advisory Network è presente con ben 5 studi professionali indipendenti certificati a Mumbai, a New Delhi, Haryana e nelle principali attività del Paese, mediante i quali si propone per una efficace assistenza alle aziende interessate ad accedere al mercato ed esportare in India.

Il Prime Advisory Network è una piattaforma di cooperazione internazionale tra Studi di commercialisti ed avvocati, presente in tutto il mondo. Chiedi al tuo professionista di fiducia di prendere contatto con noi. Valuteremo assieme il percorso migliore per sviluppare per la tua azienda il mercato indiano.

 

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